_www.repubblica.it/sport/calcio/2011/10/04/news/diritti_tv_limiti_territoriali-22664888/"]http://www.repubblica.it/sport/calcio/2011/10/04/news/diritti_tv_limiti_territoriali-22664888/
BRUXELLES - La Corte di giustizia dell'Unione europea boccia l'esistenza di limiti territoriali per la trasmissione degli incontri di calcio: le leghe calcio europee non possono quindi più vendere i diritti televisivi su base territoriale. Con una sentenza pubblicata oggi, la Corte definisce tale sistema, che vieta ai telespettatori di seguire le partite utilizzando una scheda per decoder di altri Stati membri, "contrario al diritto dell'Unione europea". Nella sentenza si rileva che un sistema di licenze televisive frammentato su base nazionale, come è quello attuale del calcio, è contrario al diritto della concorrenza della Ue. I privati quindi hanno diritto ad utilizzare le loro schede ovunque nei 27 paesi.
Con questa sentenza sta per cambiare tutto, addio esclusive per S*y e Me***$et.
BRUXELLES - La Corte di giustizia dell'Unione europea boccia l'esistenza di limiti territoriali per la trasmissione degli incontri di calcio: le leghe calcio europee non possono quindi più vendere i diritti televisivi su base territoriale. Con una sentenza pubblicata oggi, la Corte definisce tale sistema, che vieta ai telespettatori di seguire le partite utilizzando una scheda per decoder di altri Stati membri, "contrario al diritto dell'Unione europea". Nella sentenza si rileva che un sistema di licenze televisive frammentato su base nazionale, come è quello attuale del calcio, è contrario al diritto della concorrenza della Ue. I privati quindi hanno diritto ad utilizzare le loro schede ovunque nei 27 paesi.
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