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13 Gennaio 2014 Indagine antitrust Ue su Pay Tv europee, coinvolta Sky Italia -Almunia: Aprire mercato servizi Pay-Tv a livello transnazionale
Bruxelles, 13 gen. I "film studio" americani in genere
concedono alle pay-Tv europee delle licenze esclusive su base
territoriale nazionale (o linguistica per i paesi che condividono
lo stesso idioma) per la diffusione via satellite o in streaming
via Internet dei loro film e altri programmi audiovisivi, secondo
le calusole di "tutela territoriale assoluta". In sostanza, i
film oggetto di "tutela territoriale assoluta" in uno Stato
membro non possono essere messi a disposizione degli utenti in un
altro paese Ue.
In seguito a un'inchiesta condotta nel 2012, la Commissione
esaminerà se le disposizioni di queste licenze possano costruire
una violazione delle regole Ue antitrust e sull'abuso di
posizione dominante, che proibiscono le intese anticoncorrenziali
(art. 101 del Trattato sul funzionamento dell'Ue).
Secondo Almunia, in futuro, "un cittadino di un paese dell'Ue
potrà concludere un contratto con una pay-Tv di qualunque altro
Stato membro per guardare a casa sua film o altri contenuti
audiovisivi; ma significa anche che, una volta concluso il
contratto, potrà spostarsi in qualunque altro paese dell'Ue senza
perdere il servizio", ovvero continuando a poter guardare sugli
schermi, via satellite o via internet, i film e altri programmi
diffusi da quella pay-Tv, ha spiegato il commissario.
L'azione della Commissione è basata su una sentenza dell'ottobre
2011 della Corte di giustizia Ue (Premier League/Murphy, casi
congiunti C-403/08 et C-429/08), riguardante le licenze esclusive
per i diritti Tv che prevedevano restrizioni territoriali alla
diffusione via satellite delle partite di calcio di serie A. La
Corte aveva giudicato che queste licenze di esclusività
territoriale miravano a eliminare la concorrenza fra le emittenti
e a compartimentare i mercati secondo le fontiere nazionali.
Dopo quella sentenza, ha detto Almunia, "le restrizioni di
diffusione per garantire l'esclusività territoriale sono state
eleiminate per quanto riguarda le trasmissione delle partite di
calcio, ma continuano a esistere per quanto riguarda i film e gli
altri contenuti audiovisivi degli 'studios' americani'.
Faccio una domanda ironica:
Se una persona cambia Stato deve portare con se sempre il decoder di sky per avere visione?
13 Gennaio 2014 Indagine antitrust Ue su Pay Tv europee, coinvolta Sky Italia -Almunia: Aprire mercato servizi Pay-Tv a livello transnazionale
Bruxelles, 13 gen. I "film studio" americani in genere
concedono alle pay-Tv europee delle licenze esclusive su base
territoriale nazionale (o linguistica per i paesi che condividono
lo stesso idioma) per la diffusione via satellite o in streaming
via Internet dei loro film e altri programmi audiovisivi, secondo
le calusole di "tutela territoriale assoluta". In sostanza, i
film oggetto di "tutela territoriale assoluta" in uno Stato
membro non possono essere messi a disposizione degli utenti in un
altro paese Ue.
In seguito a un'inchiesta condotta nel 2012, la Commissione
esaminerà se le disposizioni di queste licenze possano costruire
una violazione delle regole Ue antitrust e sull'abuso di
posizione dominante, che proibiscono le intese anticoncorrenziali
(art. 101 del Trattato sul funzionamento dell'Ue).
Secondo Almunia, in futuro, "un cittadino di un paese dell'Ue
potrà concludere un contratto con una pay-Tv di qualunque altro
Stato membro per guardare a casa sua film o altri contenuti
audiovisivi; ma significa anche che, una volta concluso il
contratto, potrà spostarsi in qualunque altro paese dell'Ue senza
perdere il servizio", ovvero continuando a poter guardare sugli
schermi, via satellite o via internet, i film e altri programmi
diffusi da quella pay-Tv, ha spiegato il commissario.
L'azione della Commissione è basata su una sentenza dell'ottobre
2011 della Corte di giustizia Ue (Premier League/Murphy, casi
congiunti C-403/08 et C-429/08), riguardante le licenze esclusive
per i diritti Tv che prevedevano restrizioni territoriali alla
diffusione via satellite delle partite di calcio di serie A. La
Corte aveva giudicato che queste licenze di esclusività
territoriale miravano a eliminare la concorrenza fra le emittenti
e a compartimentare i mercati secondo le fontiere nazionali.
Dopo quella sentenza, ha detto Almunia, "le restrizioni di
diffusione per garantire l'esclusività territoriale sono state
eleiminate per quanto riguarda le trasmissione delle partite di
calcio, ma continuano a esistere per quanto riguarda i film e gli
altri contenuti audiovisivi degli 'studios' americani'.
Faccio una domanda ironica:
Se una persona cambia Stato deve portare con se sempre il decoder di sky per avere visione?
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