Tv Capodistria rimane su Hotbird

[herrr]

Un'emittente a cui chi non è più giovanissimo come me è legato più che altro per motivi nostalgici, visto che è stato uno dei primi canali (come la Svizzera) ad essere ricevuti in Italia oltre alla RAI.
Rischiava di lasciare Hotbird, seguendo gli altri programmi sloveni (e croati) sui 16 E, ma è riuscita ad ottenere di conservare un posto in hotbird.
Ecco l'articolo dal sito dell'emittente, rigorosamente in italiano (nota "auditorio" invece di "audience". )
_http://www.rtvslo.si/tvcapodistria/articolo/267

[satman72]

Re: Tv Capodistria rimane su Hotbird

Un'emittente a cui chi non è più giovanissimo come me è legato più che altro per motivi nostalgici, visto che è stato uno dei primi canali (come la Svizzera) ad essere ricevuti in Italia oltre alla RAI.....

Me le ricordo molto bene le antenne con convertitore (le tv straniere trasmettevano fuori banda) per ricevere Capodistria, TSI e Tele Monte Carlo...

[herrr]

Re: Tv Capodistria rimane su Hotbird

Me le ricordo molto bene le antenne con convertitore (le tv straniere trasmettevano fuori banda) per ricevere Capodistria, TSI e Tele Monte Carlo...

Infatti...molti erano ripetitori quasi amatoriali, con pochissimi watt in antenna, che sfruttavano un fuori banda (assolutamente illegale, fra l'altro... ) per portare in quasi tutta Italia il segnale di queste TV, che si vedevano direttamente nelle regioni più vicine a loro (Lombardia e Piemonte per la Svizzera, Liguria per TMC, Friuli V. G. e Veneto per Capodistria).
La cosa curiosa, se ricordo bene, è che Elettronica Industriale (sì, proprio quella famosa) entrò nel business TV costruendo quei convertitori...

[satman72]

Re: Tv Capodistria rimane su Hotbird

Elettronica Industriale azienda originariamente fondata dall'Ing. Barbuti e ceduta poi Adriano Galliani (che precedentemente era un impiegato del comune di Monza) in principio costruiva centraline per la distribuzione negli impianti di antenne centralizzate, poi ebbe l'appalto da Tele Monte Carlo per distribuire il segnale in Italia ed iniziò a costruire e montare piccoli ripetitori fuori banda (solitamente erano piazzati sui canali 72 o 73 UHF) ed i relativi convertitori con integrata antennina, a Roma lo chiamavano il bombolotto per la forma particolare cilindrica ed allungata e di colore arancio. Ricordo che all'epoca il convertitore dotato di antenna fuori banda UHF ed incluso alimentatore da montare a valle vicino al tv veniva venduto per circa 30.000 che negli anni 70 era una cifra ragguardevole. Poi con l'avvento delle tv private, l'Elettronica Industriale venne aquisita da mister B, che aveva bisogno di un'azienda che avesse non solo il know how negli impianti trasmittenti, ma anche le postazioni. Oltretutto l'Elettronica Industriale era costruttrice di trasmettitori tv (anche se inizialmente nelle postazioni mediaset c'erano altri trasmettitori di aziende molto piu consolidate). Il resto è storia nota, Galliani non si occupa piu dell'azienda che ha venduto ma è passato al Milan.

[herrr]

Re: Tv Capodistria rimane su Hotbird

piccoli ripetitori fuori banda (solitamente erano piazzati sui canali 72 o 73 UHF) ed i relativi convertitori con integrata antennina, a Roma lo chiamavano il bombolotto per la forma particolare cilindrica ed allungata e di colore arancio.

Ti ringrazio per avermi rinfrescato i ricordi, aggiungo che al nord, dove vennero messi ovviamente prima, visto che l'estensione della rete fu lentissima, dall'inizio alla fine degli anni 70, il fuori banda era ancora più "fuori" fra 300 e 400 mhz.
Furono sostituiti solo molti anni dopo con le frequenze che dici tu o addirittura in banda nel caso di Capodistria, perchè l'Escopost non tollerava più quelle vecchie, ma ormai era tardi, molti non fecero nemmeno la sostituzione e andò tutto a morire, si era già all'epoca dell'invasione delle TV private, si salvò come rete Capodistria per un po' (appunto perchè andò in banda, ma le frequenze finirono poi a Tele +) e ancora di più TMC, per lo stesso motivo e perchè mise anche basi in Italia...