SKY: film in streaming anche per i non abbonati su Internet e cellulare
La piattaforma satellitare di Rupert Murdoch propone per gli utenti britannici un nuovo servizio on-demand da computer, tablet, cellulari, console e televisori. E in Italia?
Anche in Italia sta per arrivare una nuova IPTV a pagamento? Non ci sono certezze sullo sbarco entro questi confini, ma Sky ha intenzione di proporre questa possibilità agli utenti privi di abbonamento alla TV. La novità è emersa dalla relazione sui risultati finanziari del canale satellitare. Si tratta di un servizio on-demand che sarà di certo attivo in Gran Bretagna entro la prima metà di quest’anno. Se inizialmente l’offerta sarà limitata alla visione di film, anche in anteprima, in un secondo momento il ventaglio delle proposte comprenderà anche spettacoli, documentari ed eventi sportivi. Lo streaming dei contenuti sarà possibile da computer, tablet, cellulari, console per videogiochi e televisori intelligenti.
Il punto di riferimento per i cittadini britannici sarà Sky Movies con il suo carnet di pellicole. E sebbene Sky non abbia dichiarato i prezzi, sarà concessa un’ampia libertà di manovra. Non dovrebbe essere necessariamente stipulato un contratto vincolante e la visione dei contenuti digitali sarà resa il più semplice possibile ovvero attraverso una interfaccia essenziale e con pochi comandi. Per i dispositivi mobili sarà disponibile il servizio Sky Go.
E se in questa prima fase è supportato solo dall’iPad di Apple, sia di prima che di seconda generazione, e dal Samsung Galaxy Tab, la società di Rupert Murdoch estenderà il servizio anche agli smartphone e agli altri tablet equipaggiati con il sistema operativo di ******. A concludere la lista delle novità, c’è da segnalare che, a partire dal mese di aprile, Sky proporrà un abbonamento per la fibra ottica (con velocità di download dichiarata fino a 40 Mbps) a 20 sterline al mese. Quante di queste iniziative saranno importate in Italia?
Di certo un’offerta di questo tipo sarebbe vista con molto interesse. Dopo la chiusura di Megaupload e l’oscuramente di alcuni dei principali siti di condivisione file (anche legali), la presenza di un maggior numero di piattaforme per la visione in streaming di contenuti multimediali non può che essere salutata favorevolmente. In attesa dell’arrivo di colossi del calibro di Netflix e Hulu, le alternative valide e a prezzi contenuti non sono molte. Ci sono iTunes di Apple, Net Movie di Media World, Film is Now, Queerframe, Indieframe o le proposte (per abbonati) di operatori come Telecom e Fastweb. Bastano per placare la voglia di qualità, economicità e legalità?
La piattaforma satellitare di Rupert Murdoch propone per gli utenti britannici un nuovo servizio on-demand da computer, tablet, cellulari, console e televisori. E in Italia?
Anche in Italia sta per arrivare una nuova IPTV a pagamento? Non ci sono certezze sullo sbarco entro questi confini, ma Sky ha intenzione di proporre questa possibilità agli utenti privi di abbonamento alla TV. La novità è emersa dalla relazione sui risultati finanziari del canale satellitare. Si tratta di un servizio on-demand che sarà di certo attivo in Gran Bretagna entro la prima metà di quest’anno. Se inizialmente l’offerta sarà limitata alla visione di film, anche in anteprima, in un secondo momento il ventaglio delle proposte comprenderà anche spettacoli, documentari ed eventi sportivi. Lo streaming dei contenuti sarà possibile da computer, tablet, cellulari, console per videogiochi e televisori intelligenti.
Il punto di riferimento per i cittadini britannici sarà Sky Movies con il suo carnet di pellicole. E sebbene Sky non abbia dichiarato i prezzi, sarà concessa un’ampia libertà di manovra. Non dovrebbe essere necessariamente stipulato un contratto vincolante e la visione dei contenuti digitali sarà resa il più semplice possibile ovvero attraverso una interfaccia essenziale e con pochi comandi. Per i dispositivi mobili sarà disponibile il servizio Sky Go.
E se in questa prima fase è supportato solo dall’iPad di Apple, sia di prima che di seconda generazione, e dal Samsung Galaxy Tab, la società di Rupert Murdoch estenderà il servizio anche agli smartphone e agli altri tablet equipaggiati con il sistema operativo di ******. A concludere la lista delle novità, c’è da segnalare che, a partire dal mese di aprile, Sky proporrà un abbonamento per la fibra ottica (con velocità di download dichiarata fino a 40 Mbps) a 20 sterline al mese. Quante di queste iniziative saranno importate in Italia?
Di certo un’offerta di questo tipo sarebbe vista con molto interesse. Dopo la chiusura di Megaupload e l’oscuramente di alcuni dei principali siti di condivisione file (anche legali), la presenza di un maggior numero di piattaforme per la visione in streaming di contenuti multimediali non può che essere salutata favorevolmente. In attesa dell’arrivo di colossi del calibro di Netflix e Hulu, le alternative valide e a prezzi contenuti non sono molte. Ci sono iTunes di Apple, Net Movie di Media World, Film is Now, Queerframe, Indieframe o le proposte (per abbonati) di operatori come Telecom e Fastweb. Bastano per placare la voglia di qualità, economicità e legalità?
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